Onoterapia

Il termine “Onoterapia” deriva da Onos, parola greca per definire l’asino e da “terapia” che si riferisce alle attività della cosiddetta “Pet Therapy” svolte con l’ausilio dell’asino.

A Passo d’Asino utilizza l’onoterapia negli interventi con persone che presentano disabilità fisiche o di tipo psichico-cognitivo.

L’onoterapia è una terapia assistita dall’asino riconosciuta dal Ministero della Salute e dal Centro di Referenza Naturale, attraverso le Linee Guida ufficiali approvate a Novembre 2014.
Si definiscono Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) le prestazioni a valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa che prevedono il coinvolgimento di animali domestici. Tali interventi sono rivolti prevalentemente a persone affette da disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani.

In base agli ambiti di attività gli IAA si classificano in:

  • ATTIVITA’ ASSISTITA CON GLI ANIMALI(AAA)
    Intervento ludico-ricreativo rivolto sia a soggetti sani che diversamente abili, finalizzato a migliorare la qualità della vita. Nelle AAA la relazione con l’animale costituisce fonte di conoscenza, di stimoli sensoriali ed emozionali; tali attività sono rivolte al singolo individuo e/o ad un gruppo di individui (ad esempio anziani, soggetti con disabilità intellettiva e/o fisica, minori ospitati in comunità di recupero, persone ospedalizzate, alunni nel contesto scolastico).
  • EDUCAZIONE ASSISTITA CON GLI ANIMALI(EAA)
    Intervento di tipo educativo e/o rieducativo rivolto sia a soggetti sani che diversamente abili e a persone affette da disturbi del comportamento. L’EAA mira a migliorare il livello di benessere psico-fisico e sociale e la qualità di vita della persona, a rinforzare l’autostima e a ricreare il senso di normalità del soggetto coinvolto.
    L’EAA trova quindi applicazione in diverse situazioni quali: difficoltà dell’ambito relazionale nell’infanzia e nell’adolescenza; disagio emozionale; difficoltà comportamentali e di adattamento socio-ambientale; prolungata ospedalizzazione o ripetuti ricoveri in strutture sanitarie.
  • TERAPIA ASSISTITA CON GLI ANIMALI(TAA)
    Intervento terapeutico finalizzato alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolto a soggetti affetti da patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine. L’intervento è personalizzato sul paziente.

L’onoterapia viene svolta in un contesto ambientale caratterizzato da spazi aperti, ricchi di verde e di natura, (habitat naturale dell’asino) consentendo di svolgere le attività in un ambiente de-medicalizzato. Ciò rappresenta un fondamentale punto di partenza per dare beneficio a chiunque si rapporti con l’animale. Ogni attività è infatti svolta sulla base della relazione uomo-animale, dove due sguardi iniziano ad incrociarsi e quindi ad accettarsi e a comprendersi:

Con l’asino si possono svolgere varie attività, inizialmente “a terra”: ci si avvicina, lo si accudisce, gli si dà da mangiare, lo si accarezza. In questo contesto si può lavorare sull’autostima, sul sentirsi importanti per quel ruolo che si sta svolgendo. Molte di queste attività possono essere fatte anche per sollecitare l’uso di un particolare arto, possono stimolare l’aspetto cognitivo nel far ricordare e capire cosa fare e quando, come orientarsi a seconda del contesto. Una volta presa confidenza si possono impostare attività a dorso d’asino per favorire il contatto diretto con l’animale. In questo caso si lavora sulla propria corporeità e la propria percezione; vengono stimolati diversi muscoli, mentre l’abbracciare l’asino trasmette calore e senso di sicurezza. Viene sollecitata l’emotività, il vedere il mondo da un’altra prospettiva, da un’altra altezza (seppur contenuta).

Boris Levinson, il “papà” della Pet Therapy

La Pet Therapy è nata nel 1953 in America, ad opera dello psichiatra Boris Levinson.
Egli si rese conto che il suo cane offriva ad un bambino autistico, con cui stava lavorando, la possibilità di proiettare le proprie sensazioni interiori, costituiva un’occasione di scambio affettivo, di gioco e rendeva più piacevole le sedute.
Nel 1961 giunse a coniare il termine ‘Pet Therapy’, oggi sostituito, più propriamente, in italiano da Terapie Assistite dall’Animale (TAA).

Un asino per amico

Un asino guarda qualsiasi persona allo stesso modo, senza preconcetti e pregiudizi. Le persone si sentono immediatamente accolte e sviluppano il desiderio di rapportarsi all’animale. L’asino può quindi insegnare ad interagire con un altro essere vivente diverso da se stessi, che ha propri tempi, proprie necessità ma che, con gratuità, restituisce affetto.

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